17 gennaio 2012

Ho dei parenti VIP

Quando sentite la parola "nani" a cosa pensate?
C'è chi pensa a quelli di gesso che si mettono in giardino, chi va con la mente ai racconti di Tolkien e chi, istintivamente, si immagina i famosissimi sette Nani di Biancaneve! Ed è proprio di loro che oggi vorrei parlarvi! Ebbene si, sono i miei parenti più famosi. Non ricordo più esattamente che ramo dell' albero genealogico della mia famiglia occupino, ma so per certo che siamo consanguinei e i nonni dei miei nonni raccontavano già la loro bella, romantica storia. Ma vediamo bene chi sono i sette nani e qual'è il carattere di ciascuno di loro!

Brontolo
A prima vista Brontolo ("Grumpy", in inglese) ha un aspetto burbero ed irascibile: non vuole lavarsi le mani, non si fida delle donne e quindi di Biancaneve, ha paura che questa si impossessi delle loro vite, facendo sì che alla fine loro si troveranno agghindati e con dei fiocchetti tra la barba. In realtà il cuore di Brontolo è tenero: lo si vede specchiarsi prima del bacio di congedo che la principessa dà loro quando si recano alla miniera, e dopo il bacio è talmente scosso che va a sbattere contro un albero. Il suo affetto per la principessa è dimostrato nel momento del bisogno. Appena capisce che la regina ucciderà Biancaneve, parte alla carica, e scovata la vecchia la insegue con coraggio sulle montagne (nella scena lo si sente chiaramente chiamare la regina "Canaglia!"). Una volta che tutto si conclude per il meglio, il suo viso non è più contrariato, ma commosso alla partenza della principessa con il suo amato verso il castello. Sembra che parli solo con Dotto, con il quale discute a volte.

Gongolo
Gongolo ha un'innata allegria e dalla sua espressione traspare sempre una grande felicità. Simpatico e ottimista, sa trovare sempre il lato positivo di ogni situazione, che sia la presenza della nuova ospite o il lavarsi le mani. Abile anche come intrattenitore, le sue storielle cantate durante la festa rallegrano l'atmosfera della serata. Il suo animo è molto tenero, si interessa alla storia di Biancaneve e si preoccupa per la sua incolumità quando è sola a casa.

Cucciolo
Cucciolo è l'unico nano che non parla, ed è il più pasticcione del gruppo. Frequenti sono i disastri che combina nella casetta o alla miniera di gemme, come fare un fracasso enorme quando i nani tentano di entrare di soppiatto nella casa, ingoiare il sapone nel lavatoio, cadere nel deposito gemme mentre le riponeva. Però Cucciolo è anche il nano più affettuoso: affezionatosi subito alla principessa, come un figlio ad una madre, la guarda con occhi sognanti mentre racconta loro una favola. È anche molto legato a Dotto, sicuramente per il fatto che, essendo il più anziano dei nani, lo vede come un padre.

Dotto
Dotto è il nano più saggio di tutti, per questo è riconosciuto dagli altri quale guida nelle decisioni. Cerca sempre di convincere gli amici nani a fare cose giuste, anche se non piacevoli, come il lavarsi le mani, o cedere i loro letti alla principessa. Quando è nervoso sbaglia nel parlare, scambiando le vocali tra le parole, risultando oltre a saggio anche molto divertente. E' un difetto che in inglese si chiama spoonerismo, dal nome del Reverendo William Archibald Spooner, che ne era notoriamente affetto e che, perciò, può essere considerato un parziale modello di Dotto. Discute spesso con Brontolo ed è molto affezionato a Cucciolo.

Eolo
Eolo, chiamato così nella versione italiana come il Dio greco dei venti è il nano caratterizzato dalla sua allergia: quando starnutisce i nani cercano di tappargli il naso perché il suo starnuto è capace di spazzare via oggetti e persone tanta è la sua potenza. Nella fiaba, solo un bacio della principessa Biancaneve riesce a non farlo starnutire, negli altri casi i tentativi dei nani sono fallimentari, e anzi rapidamente cercano riparo.

Mammolo
Mammolo ha un'estrema timidezza: arrossisce quando la principessa lo bacia mentre vanno a lavoro o prima di partire col principe, o quando durante le prime presentazioni la bella fanciulla pronuncia il suo nome. Inoltre, Mammolo è anche molto pauroso. Al centro della scena durante il canto, per ben due volte non riesce a dire una parola poiché inizia a balbettare. Solo grazie al burbero invito di Brontolo riesce a cantare. Tra i nani è però il più sentimentale: paragona la bellezza di Biancaneve ad un angelo, e quando la principessa è nella bara di cristallo è tra i nani che peggio vivono il momento di lutto. È molto amico di Eolo, con il quale parla di Biancaneve e lo fa salire sul cervo che sta cavalcando mentre vanno a salvare Biancaneve da Grimilde.

Pisolo
Pisolo è il nano dormiglione, ha un sonno perenne, che lo invade per tutta la giornata. Sul carretto in miniera, durante la strada per il ritorno benché canti insieme agli altri nani, durante la festa. È un nano molto buono, non ha problemi a cedere il suo letto alla principessa, né si fa scrupoli nel correre a salvarla quando lei è in pericolo.


Non sono fantastici? Secondo me racchiudono tutte i pregi e i difetti di noi Nani! E voi cosa ne pensate? Qual'è il vostro Nano preferito?

Nessun commento:

Posta un commento