11 gennaio 2012

Che differenza c'è tra un nano ed uno gnomo?

Cari amici,
questa è una domanda che si pongono in molti e già che son qui ed ho un posto tutto mio per parlare e raccontare, oggi vi voglio proprio spiegare la differenza tra un nano ed uno gnomo.
A prima vista sembreremmo uguali, questo è vero: siamo entrambi molto bassi, ci vestiamo alla stessa maniera e di solito abbiamo tutti e due la nostra caratteristica lunga barba bianca. Gli gnomi sono piccole creature di corporatura simile a quella dei nani, ma di carattere completamente differente. Mentre i nani infatti amano restare isolati ed attaccati alle proprie tradizioni (anche se qui io avrei di che dissentire), gli gnomi sono degli inventori nati e sfornano in continuazione nuovi marchingegni dai nomi impossibili e che raramente funzionano (o che spesso, anzi, manifestano una strana tendenza ad esplodere). Sono organizzati in centinaia di comitati, che discutono di ogni singolo progetto sviluppato sotto la montagna dove gli essi hanno la loro residenza, il Monte Nonimporta.
Gli Gnomi, prevalentemente presenti nelle leggende scandinave, sono alti all’incirca 30 centimetri e vivono nei luoghi più disparati.
Li possiamo trovare infatti in grotte di cristallo o in miniere d’oro, d’argento o di diamanti, ma anche in tronchi cavi. La loro principale attività è quella di preservare da tutti i fattori esterni le bellezze naturali e lo fanno con cipiglio e coraggio. Abili minatori e brillanti orafi, si cimentano nell’allevamento delle capre e si dedicano alla coltivazione di grosse qualità di funghi.
Uno dei più grandi problemi degli gnomi riguarda il linguaggio: essendo infatti estremamente prolissi nelle loro descrizioni, gli gnomi si sono abituati a parlare al quadruplo della velocità di un essere umano normale, il che rende molto difficile la comprensione con le altre razze: gira anzi voce che nessuno gnomo abbia mai finito una frase, vista la consuetudine di essere sempre interrotti dai loro simili o da tutti gli sfortunati che vengano a contatto con loro.
Le leggende sulla creazione del mondo definiscono gli gnomi come lontani cugini dei nani e in effetti, devo dirvelo: io sono una specie di incrocio, se mi passate il termine. Il nonno del mio trisavolo (ho perso il filo delle parentele, vogliate scusarmi) in realtà era uno gnomo! Quindi si spiegherebbe la mia originale mescolanza di caratteri nanoso e gnomesco! Ed infine devo dire che anche per noi, come per gli gnomi, le cose sono cambiate con l'andar del tempo: tutti i mutamenti che ci sono stati nella natura e per la presenza dell'uomo, ci hanno inevitabilmente spinti ad adeguarci alla vita altrui e questo ci ha reso sicuramente più sociali, come il sottoscritto!
Che dite allora, ho risposto alla domanda?
A presto amici!

3 commenti:

  1. Ehi, Spiessli, che bello trovarti qui!

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  2. Ciao Nano Rosso, io mi chiamo Nano Egidio e sono un nano da giardino e da teatro.

    Ti ho trovato nel grande mondo del www grazie a questo articolo qua.
    Mi piace molto il tuo blog e lo seguirò spesso.

    Chissà se siamo parenti.

    Un abbraccio

    Egidio

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